ANCIS Odv, chi siamo


Associazione italo-somala fondata nel 1996 da cittadini italiani nati in Somalia durante l’Afis

l’Afis, l’Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia durata un decennio 1950 – 1960 su mandato fiduciario dell’Onu intendeva portare il Paese all’indipendenza e formare i futuri cittadini nel rispetto della popolazione.

In realtà l’Italia è stata ampiamente inadempiente rispetto al mandato fiduciario Onu in quanto c’è stata una sostanziale continuazione del precedente regime coloniale; in particolare la discriminazione razziale e alcuni istituti fascisti quali il “madamato” hanno portato alla formazione di una generazione di “meticci”, la nostra generazione, le minori somale alla prima gravidanza venivano abbandonate degli italiani che le assumevano come “madame” e i figli affidati ai collegi missionari.


La storia

Nei primi anni ’60 venne organizzato un esodo verso l’Italia dei minori italo-somali in condizioni di apolidia e privi di leggi di tutela che accompagnassero la transizione della fine dell’Afis.

Nei primi anni 2000 emerse negli ex-paesi colonizzatori una revisione e offerte di scuse per le politiche di assimilazione forzata e delle violenze somministrate ai nativi, con l’allontanamento dei figli dalle famiglie e rinchiusi nei collegi missionari; si cominciò a parlare di “Stolen Generation”. Iniziò l’Australia per i nativi aborigeni, seguiti dal Canada per i nativi Inhuit, gli Usa per i nativi indiani etc..

Fu in quegli anni che la vicenda degli italo-somali venne configurata dai media italiani come il “caso italiano della Stolen generation”, di cui si interessò - tra gli altri - il quotidiano Repubblica e la trasmissione “Chi l’ha visto” con una serata dedicata al tema.


Mai pervenute scuse per il regime coloniale e per l’Afis

L'Associazione Ancis, per divulgare una realtà storica ignota all’opinione pubblica italiana e porre la questione dei danni coloniali e dell’Afis, si batte affinché anche l’Italia segua l’esempio delle democrazie occidentali per le scuse per i danni coloniali.

Vogliamo realizzare un progetto comunicativo per costruire la “Circoscrizione europea del Corno d’Africa” per affrontare una serie di problemi politici e sociali che si trascinano dal termine dell’Afis, dall’implosione della Somalia al progetto europeo dei "Quadri per l’Africa”, ed altro.